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Noi e il canto è un vasto progetto per l’educazione vocale articolato in 5 livelli per grado di difficoltà ma al tempo stesso con una metodologia ed un approfondimento ben diversi per fascia d’età. Logicamente i contenuti sono gli stessi sia per i bambini della primaria che i ragazzi della secondaria. Cambia notevolmente l’esposizione, il  metodo e soprattutto l’approfondimento in base alla capacità tecnica raggiuta.

Le tematiche legate alla vocalità non possono esere di certo affrontate in un breve periodo di studi. I generi ed i repertori che li compongono sono molteplici e differenti per fascia d’eta. La voce poi è in continuo cambiamento fino alla maggiore età. Per queste ragioni il progeto da noi sviluppato abbraccia tutti gli anni che vanno dall’infanzia alle superiori. Gli argomenti trattati vengono ripresi  più volte negli anni in modo sempre più approfondito e specifico.

Primo livello

Il percorso inizia con la lettura delle note e delle pause sul pentagramma nella chiave di violino.

Per i più piccoli della primaria la lettura delle note verrà abbinata al riconoscimento grafico delle stesse attraverso delle tonde faccine posizionate sotto il pentagramma, sulle righe e negli spazi.

Per la secondaria si presume invece che i ragazzi abbiano già una discreta conoscenza delle note e della teoria musicale.

Tutta la prima parte del laboratorio è dedicata alla memorizzazione, al riconoscimento e alla riproduzione ascendente e discendente della scala di DO maggiore.

Verranno utilizzati brani semplici per l’ascolto e canti che affrontano lo studio degli intervalli dalla seconda all’ottava. In questo modo  lettura,  affinamento dell’orecchio e l’intonazione cresceranno di pari passo. Da subito verrà data particolare attenzione alla respirazione diaframmatica.

Secondo livello

Indipendentemente dell’età, bimbi, ragazzi o adulti, tutti in egual modo vanno aiutati a scoprire le proprie capacità vocali prendendo coscienza auditiva ed esecutiva in merito a ciò che si sta apprendendo mnemonicamente. Guideremo i ragazzi ad essere sempre più coscienti dell’uso della propria voce e di ciò che si canta. I brani raggiungeranno di volta in volta tonalità più alte ed estensioni più ampie. Ovviamente il repertorio sarà articolato sia nel modo  maggiore che minore aggiungendo qualche piccola modulazione o alterazione.

Terzo livello

Presa coscienza della propria voce  e delle proprie potenzialità va consolidata la lettura e il solfeggio cantato. Mireremo alla padronanza della tecnica di respirazione importante elemento per la riproduzione di un bel suono che deve essere pulito e non nasale, libero e non stretto in gola, morbido, naturale e non forzato o gridato. Detto ciò un ampio repertorio di brani svilupperanno un corretto tracciato propedeutico verso ambiti vocali sempre più ampi, estesi e complessi sia da un punto di vista esecutivo che interpretativo. Come per l’arte pittorica si passa dal disegno con matita o carboncino ai colori così anche i nostri giovani cantanti dovranno apprendere le sfumature del canto ovvero il piano ed il forte, il crescendo ed il diminuendo, il rallentato e accellerando  cogliendo in essi le diverse intensità riferite anche al genere di musica studiata.

Quarto livello

Affinare l’impostazione, l’espressività e l’interpretazione, mantenere l’intonazione seguendo la propria melodia in un brano a più voci ed un accenno scenico-interpretativo sono gli obbiettivi da conseguire in questo anno di lavoro.

Inizieremo con il canone come forma musicale utilissima per introdurre gradualmente la polifonia più complessa.

Da Bach a Mozart, Schubert, Brams, Verdi, Rossini e Puccini, don Lorenzo Perosi e Bartolucci  fino ai compositori moderni  come Tocchi Clapasson e Fermi si sono cimentati nel comporre canoni specifici per la didattica nei cori di voci bianche, religiosi e di vario genere.

Tutto questo ci conduce alla proposta di  sonetti filastrocche madrigali, corali arie e cantate arrivando ad assaporare brani  da diverse culture e generi dal jazz ai canti etnici, dal canto popolare al sacro, dalla lirica al gospel e dalle musiche da film ai musical.

Questo quarto livello pone inoltre come obbiettivo finale lo studio specifico e l’esecuzione concertistica di brani corali tratti da repertori fra loro molto diversi, per arricchire la cultura musicale generale dei nostri giovani cantori e per offrir loro l’opportunità di familiarizzare con le pratiche esecutive più varie e complesse.

Quinto livello

Teatro ed interpretazione scenica ci conducono ad un coinvolgente percorso legato all’opera lirica.

Al momento sono 4 le opere  sperimentate con successo in questi anni dall’Accademia.

1)   Il Barbiere di Siviglia.  Opera Rossiniana divertente e buffa apre con la celeberrima cavatina di

      Figaro seguita dalla calunnia di don Basiglio e dai dialoghi tra quest’ultimo e don Bartolo.

      L’intensa e travagliata storia d’amore tra il conte d’Almaviva e la bella Rosina  sono

      sicuramente un occasione di apprendimento divertente e spassosa.

2)   L’Elisir d’Amore di Donizetti.  Il disperato amore del timido Nemorino per la bella, ricca e

      crudele Adina, l’ardente e spavaldo sergente Bel Core un vero farfallone amoroso che

      anch’esso corteggia e vuol sposare  Adina, il provvidenziale imbroglione, enciclopedico

      guaritor di tutti i mali il dottor Dulcamara, la buona Giannetta e le pettegole del villaggio inseriti

      in uno splendido contesto rurale daranno a tutti l’opportunità di vivere intensamente i

      personaggi dell’opera.

3)   Turandot un opera senza eguali, le sue famosissime arie, l’ambientazione orientale, vengono

      esaltate dal sapiente lavoro che il nostro regista ottiene con il gioco delle ombre cinesi. Magica

      atmosfera creata dalle melodie orientaleggianti che profondono nell’aria  un profumo di

      mandorli, mandarini e peschi in fiore lasciandoci godere visivamente del solo e semplice bianco

      e nero come nelle pergamene, nei dipinti e nelle decorazioni cinesi. Un Opera Pucciniana che

      lascerà tutti d’incanto compresi gli stessi interpreti.

4)   Il Flauto Magico. L’inimitabile Mozart ci regala con quest’opera una delle pagine musicali più

      belle in assoluto. Un opera fiabesca pervasa da un vero e proprio alone di mistero dove il

      giorno e la notte simboleggiano il passaggio dall’oscurità dell’inganno alla luce della sapienza

in cui si intravede il capovolgimento di ruoli dei personaggi buoni e cattivi. Scene ricche di

color, arie dai cinguettanti vocalizzi, costumi variopinti e personaggi fiabeschi come

Tamino e Pamina, Astrifiammante e Sarastro, Papagheno e Papaghena faranno vivere un

esperienza unica ed esaltante ai nostri ragazzi.

 

La storia del compositore, la genesi dell’opera, la sua ambientazione, il periodo storico, l’ascolto della arie più famose introdurranno questo incantevole percorso e faranno comprendere la bellezza del canto e dell’Opera lirica. Teatro in musica: una combinazione di arti diverse che danno vita a capolavori immortali.

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